Prosegue la rubrica dei nostri consigli in cucina e, se nella scorsa ‘puntata’ abbiamo parlato dell’acciaio (3 consigli essenziali per preservare le proprie pentole in acciaio), ora è arrivato il turno delle padelle antiaderenti.
È risaputo che gli strumenti di cottura antiaderenti possono rovinarsi irrimediabilmente se non vengono trattati con i dovuti accorgimenti e per questo, se vogliamo che durino più a lungo, dobbiamo imparare ad averne cura con delle piccole abitudini:
- EVITARE IL SURRISCALDAMENTO
Spesso si commette l’errore di surriscaldare a vuoto una padella prima di porvi gli ingredienti, a volte sono le stesse ricette online a dare queste indicazioni. Sbagliato! Questo perché il surriscaldamento potrebbe danneggiare il rivestimento. Il nostro consiglio, nel caso fosse necessario preriscaldare la propria padella, è quello di utilizzare dei grassi aggiunti (basta un goccio di olio di semi per esempio). In caso contrario basterà inserire la pietanza sullo strumento di cottura subito dopo aver acceso la fiamma o l’induzione. - EVITARE LO SHOCK TERMICO
Quante volte ci è capitato di mettere una padella antiaderente ancora calda sotto il getto di acqua fredda per far sì che i residui di cibo non si seccassero sulla sua superficie? Ebbene, anche questa è un’abitudine da dover abbandonare subito. Infatti, il calore della padella che incontra l’acqua fredda genera uno shock termico, che può danneggiare il rivestimento. Consigliamo sempre di attendere che la padella si raffreddi prima di procedere al lavaggio con acqua tiepida e poco detergente. - LAVASTOVIGLIE
Diversamente da ciò che si crede, i nostri prodotti antiaderenti possono essere lavati anche in lavastoviglie. Tuttavia, è necessario rispettare alcune condizioni. Infatti, le pentole e le padelle antiaderenti possono essere lavate in lavastoviglie utilizzando un programma eco e del sapone liquido.
Questi sono solo alcuni degli accorgimenti da dover adottare per avere pentole impeccabili, ma per delle istruzioni complete visitare QUESTO LINK.
